PARMENIDES E L’ESSERE
Poesia di Antonio Miranda
Trad. Francesca Felici
“Cogito, ergo sum”. DESCARTES (1596-1650)
“Uguale é il pensare e l’ essere”. PARMENIDE (530-460 a.C.)
Non so in cosa la mia identità
mi somigli o mi renda differente...
Sento la somiglianza
solo in contrasto con la differenza...
Poco mi interessa la differenza
che mi separa dagli altri...
Ciò che importa è la differenza
nello scorrere della mia esistenza?
Somiglianza e differenza si fondono
e mi confondono...Perchè sono
ciò che non più sono... Ma
mai sarò quello che mai fui...
Come bem disse Parmenide:
“il niente non é” E “non
conoscerai il non essere”
anche se i poeti lo volessero.
Continuare ad essere ciò che più non é
perchè l’essere é “uno e continuo”...
E continueremo ad essere
Anche dopo essere stati.
In Natura niente si estingue:
E non esiste principio né fine.
Se non venimmo, neppure
andremo in luogo alcuno...
Nota: La poesia e la filosofia erano, in origine, gemellate. Sarebbe la poesofia. Uno dei più grandi misteri d’interpretazione continua di cui il celebre poema “Della Natura”, del presocratico Parmenide, che conosciamo dai frammenti che restano e per le interpretazioni dei filosofi moderni. Perchè non avvicinarsi al poema dalla poesia? A.M.
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